Scuola dell'infanzia

La scuola dell’infanzia fa parte del Sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita ai sei anni ed è il primo gradino del percorso di istruzione, ha durata triennale, non è obbligatoria ed è aperta a tutte le bambine e i bambini di età compresa fra i tre e i cinque anni.

A cosa serve

La scuola dell’infanzia concorre all’educazione e allo sviluppo affettivo, psicomotorio, cognitivo, morale, religioso e sociale dei bambini promuovendone le potenzialità di relazione, autonomia, creatività, apprendimento e mira ad assicurare un’effettiva uguaglianza delle opportunità educative.

Nel rispetto del ruolo educativo dei genitori, contribuisce alla formazione integrale dei bambini e, nella sua autonomia e unitarietà didattica e pedagogica, realizza la continuità educativa con il nido e con la scuola primaria.

Come si accede

Possono iscriversi alla scuola dell’infanzia le bambine e i bambini che compiono tre anni di età entro il 31 dicembre dell’anno di riferimento.

Su richiesta delle famiglie possono essere iscritti alla scuola dell'infanzia anche le bambine e i bambini che compiono tre anni di età entro il 30 aprile dell'anno successivo (anticipatari).

Tale possibilità è subordinata alle seguenti condizioni:

  • disponibilità dei posti;
  • accertamento dell'avvenuto esaurimento di eventuali liste di attesa;
  • disponibilità di locali e dotazioni idonei sotto il profilo dell'agibilità e funzionalità, tali da rispondere alle diverse esigenze dei bambini di età inferiore a tre anni;
  • valutazione pedagogica e didattica, da parte del collegio dei docenti, dei tempi e delle modalità dell'accoglienza.

Le bambine e i bambini che compiono i 24 mesi tra il 1° gennaio e il 31 dicembre dell’anno di riferimento possono iscriversi alle sezioni primavera, se presenti.

A differenza degli anticipi scolastici, le sezioni primavera hanno un progetto specifico dedicato a questa particolare fascia d’età.

Scuola Primaria

Scuola Primaria dai 6 ai 10 anni

La scuola primaria è obbligatoria, dura cinque anni e fa parte, insieme con la scuola secondaria di I grado, del primo ciclo di istruzione.

La finalità del primo ciclo è l’acquisizione delle conoscenze e delle abilità fondamentali per sviluppare le competenze culturali di base nella prospettiva del pieno sviluppo della persona.

A cosa serve

La scuola primaria mira all’acquisizione degli apprendimenti di base come primo esercizio dei diritti costituzionali.

Alle bambine e ai bambini che la frequentano offre l’opportunità di sviluppare le dimensioni cognitive, emotive, affettive, sociali, corporee, etiche e religiose e di acquisire i saperi irrinunciabili.

Attraverso le conoscenze e i linguaggi caratteristici di ciascuna disciplina, la scuola primaria pone le premesse per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico necessario per diventare cittadini consapevoli e responsabili.

Come si accede

La frequenza della scuola primaria è obbligatoria per tutte le bambine e i bambini presenti sul territorio nazionale, indipendentemente dalla cittadinanza, che abbiano compiuto i sei anni di età entro il 31 dicembre dell’anno di riferimento.

Possono inoltre essere iscritti alla scuola primaria, su richiesta delle famiglie, le bambine e i bambini che compiono sei anni di età entro il 30 aprile dell'anno scolastico di riferimento: in questo caso per una scelta consapevole è opportuno chiedere indicazioni in merito alle maestre della scuola dell’infanzia.

L’iscrizione alla scuola primaria statale viene effettuata tramite la compilazione di un modulo on line disponibile nel periodo comunicato ogni anno attraverso la circolare sulle iscrizioni che viene pubblicata di norma nel mese di novembre.

Scuola Secondaria di  I Grado

La scuola secondaria di primo grado fa parte del primo ciclo di istruzione, articolato in due percorsi scolastici consecutivi e obbligatori: la scuola primaria che dura cinque anni, e la scuola secondaria di primo grado che dura tre anni.

Il Decreto del Presidente della Repubblica 89 del 2009 ha disciplinato il riordino del primo ciclo (e della scuola dell’infanzia).Il Decreto del Presidente della Repubblica 122 del 2009 ha regolamentato il coordinamento delle norme per la valutazione degli alunni.

Il decreto ministeriale 254 del 2012 ha individuato le discipline di studio per gli alunni delle scuole secondarie di primo grado, obbligatorie dall’anno scolastico 2013-2014:

  • Italiano
  • Lingua inglese e seconda lingua comunitaria
  • Storia
  • Geografia
  • Matematica
  • Scienze
  • Musica
  • Arte e immagine
  • Educazione fisica
  • Tecnologia.

A queste discipline si aggiunge l’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione (introdotto con la legge 169 del 2008). Inoltre, per gli alunni che se ne avvalgono, è previsto l’insegnamento della religione cattolica per un’ora settimanale. Gli alunni che non se ne avvalgono possono optare per lo studio di una materia alternativa,  lo studio individuale assistito o possono richiedere l’ingresso posticipato o l’uscita anticipata.

Il Decreto del Presidente della Repubblica 89 del 2009 (articolo 5) ha individuato anche gli orari di insegnamento per ogni disciplina o gruppi di discipline, sia per le classi a tempo ordinario sia per quelle a tempo prolungato.

Su richiesta delle famiglie, le due ore di seconda lingua comunitaria possono essere destinate al potenziamento della lingua inglese. Per gli alunni stranieri di recente immigrazione le ore destinate all’insegnamento della seconda lingua comunitaria possono essere dedicate all’insegnamento della lingua italiana.

A cosa serve

La scuola secondaria di primo grado, attraverso le discipline stimola la crescita delle capacità autonome di studio e di interazione sociale organizza e accresce, anche attraverso l'alfabetizzazione e l'approfondimento nelle tecnologie informatiche, le conoscenze e le abilità, anche in relazione alla tradizione culturale e alla evoluzione sociale, culturale e scientifica della realtà contemporanea sviluppa progressivamente le competenze e le capacità di scelta corrispondenti alle attitudini e vocazioni degli allievi fornisce strumenti adeguati alla prosecuzione delle attività di istruzione e formazione introduce lo studio di una seconda lingua dell'Unione europea aiuta a orientarsi per la successiva scelta di istruzione e formazione (Legge 53 del 2003).

Come si accede

La frequenza alla scuola secondaria di primo grado è obbligatoria per tutti i ragazzi italiani e stranieri che abbiano concluso il percorso della scuola primaria.

Per maggiori informazioni visita la pagina "Iscrizioni a scuola"